Gli archeologi hanno trovato un dente umano di circa 1,8 milioni di anni vicino al villaggio di Orozmani, nel sud della Georgia. Quindi cosa significa questo in termini antropologici ed evolutivi?
Gli archeologi in Georgia si sono recentemente imbattuti in un importante reperto archeologico. In un villaggio vicino al confine con l’Armenia, hanno trovato un dente dei primi umani.
Secondo studi preliminari, si pensa che il dente risalga a 1,8 milioni di anni. Teschi di Homo erectus e varie ossa della stessa età sono stati trovati in precedenza a Dmanisi, vicino al villaggio. Pertanto, è molto probabile che il dente trovato in Orozmani appartenga a un Homo erectus.
L’archeologo Giorgi Bidzinashvili del Team di Ricerca di Dmanisi ha parlato con ULUKAYIN su questo argomento:
“Dato che i reperti di Orozmani e Dmanisi hanno all’incirca la stessa età e gli ominidi di Dmanisi sono Homo erectus, pensiamo che anche il dente di Orozmani dovrebbe appartenere a Homo erectus“. (11 settembre 2022)
Giorgi Bidzinashvili ha affermato che la risposta definitiva verrà data in seguito, con la pubblicazione del relativo articolo.
Le autorità georgiane hanno sottolineato ancora una volta l’importanza paleoantropologica del territorio georgiano attraverso questa scoperta archeologica. Hanno affermato che la geografia della Georgia e del Caucaso meridionale era un insediamento importante per le prime persone che uscivano dall’Africa.
Resti Umani a Dmanisi
I resti di Homo erectus trovati a Dmanisi nella regione di Kvemo Kartli sono i resti umani più antichi mai scoperti nell’Eurasia occidentale.1
Questi fossili, classificati come Homo erectus o Homo erectus georgicus nella tassonomia, hanno fornito importanti indizi sulle rotte migratorie seguite dai primi esseri umani.
Sulla base delle scoperte archeologiche a Dmanisi, si pensa che il Caucaso meridionale sia stato uno dei primi insediamenti delle prime specie umane a diffondersi fuori dall’Africa. Recenti scoperte nel villaggio di Orozmani rafforzano ulteriormente queste stime.
Migrazioni di Homo Erectus
L’Homo erectus, che si ritiene sia emerso circa 2 milioni di anni fa, è il primo essere umano a stare in piedi, secondo i moderni resti di Homo.
Gli archeologi ritengono che l’Homo erectus si sia diffuso attraverso il corridoio levantino e il Corno d’Africa verso l’Anatolia, il Caucaso e l’Asia meridionale tra 1,9 e 1,8 milioni di anni fa.2
I primi siti chiave della migrazione precoce al di fuori dell’Africa sono stati Georgia, Pakistan e Cina. D’altra parte, la diffusione dell’Homo erectus nell’Europa occidentale era iniziata 1,2 milioni di anni fa.
- “Fossil Skulls from Dmanisi“, G. Philip RIGHTMIRE & David LORDKIPANIDZE, Out of Africa I, ISBN: 9789048190355[↩]
- “Human Paleoecology in the Levantine Corridor”, N. Goren-Inbar & John D. Speth, Oxbow Books, ISBN: 9781842171554[↩]